Un’altra giornata intensa, quella di ieri, per il convegno nazionale degli Avvocati giuslavoristi italiani ( Agi) che si concluderà oggi a Verona. Al Palazzo della Gran Guardia, la mattinata è stata aperta dal presidente dell’Agi Aldo Bottini, che ha letto i saluti inviati dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dal ministro della Giustizia Alfonso Bonafede.

Nel telegramma, il Capo dello Stato ha sottolineato l’importanza del convegno: «Quest’anno l’incontro organizzato dagli avvocati giuslavoristi italiani accende i riflettori sui mutamenti dell’attività lavorativa all’interno di un’economia in continua evoluzione. La riflessione sul lavoro che cambia», ricorda il presidente della Repubblica, «è importante per consentire, a chi applica le regole del lavoro e a chi è chiamato a forgiarne di nuove, di cogliere gli snodi fondamentali posti dalla necessaria tutela della persona nei diversi contesti in cui il lavoro si esplica. Le nuove dimensioni spazio- temporali della società», scrive ancora il presidente Mattarella, «i profondi cambiamenti che attraversano i territori, i rinnovati equilibri delle relazioni familiari pongono, infatti, il mondo del lavoro di fronte a nuove sfide. Questo convegno offrirà certamente un contributo utile a coniugare – in tema di tempi e luoghi del lavoro – i bisogni di tutela dei lavoratori e le esigenze della produttività con le nuove opportunità offerte dall’innovazione tecnologica. Con l’auspicio», ha concluso il Capo dello Stato, «che gli approfondimenti costituiscano un tassello importante per favorire lo scambio di conoscenze e pratiche intorno all’ambito del lavoro, in cui vengono messi alla prova i valori fondanti della nostra Costituzione».

Il guardasigilli Bonafede ha invece espresso la sua vicinanza al mondo del lavoro e agli avvocati giuslavoristi nella consapevolezza che nel momento in cui «il lavoro rappresenta la massima espressione della realizzazione della persona per sé stessa e all’interno del gruppo sociale, proprio gli avvocati che difendono i diritti dei lavoratori e quelli delle imprese datori di lavoro, rappresentano un baluardo contro le ingiustizie e contro le lesioni di diritti costituzionalmente tutelati».

Dopo i saluti del sindaco di Verona Federico Sboarina, del presidente di Agi Veneto Leonello Azzarini, del presidente del Tribunale di Verona, Antonella Magaraggia e del consigliere del Cnf Ermanno Baldassarre, è stato il momento delle relazioni introduttive di Mariella Magnani e Vito Leccese, ordinari del Diritto del lavoro presso, rispettivamente, l’università di Pavia e l’università di Bari.

Si è quindi tenuta la tavola rotonda su “Lavoro e impresa: tempi e luoghi da ritrovare”, condotta dalla giornalista del Corriere della Sera Rita Querzè con il presidente di Confindustria Verona Michele Bauli, il segretario generale Fim- Cisl Lombardia Andrea Donegà, il vicepresidente di Assolombarda Antonio Calabrò, il professor Mario Corso, ordinario di Ingegneria economico gestionale al Politecnico di Milano. Due le tavole rotonde internazionali previste per oggi: “Non solo riders: lungo le strade della Gig economy” e “Diritti sociali: un Pilastro per l’Europa”, che vedranno l’interventi di manager e studiosi sia italiani che stranieri.