Sono tantissimi i ragazzi e le ragazze accorsi per partecipare al Big Hack - HackNight@Museum riuniti in uno dei luoghi più maestosi del Centro storico di Napoli: il Complesso monumentale dei Santi Marcellino e Festo, patrimonio dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II. Dopo il grande successo del 2018, nel salone del ballo del Museo di Capodimonte, la maratona di tecnologia e soluzioni innovative approda nel cuore antico della città e conferma la voglia di partecipazione di tanti giovani talenti. Anche quest’anno, infatti, il Big Hack - HackNight@Museum non tradisce le aspettative. Si prospetta un weekend non stop all’insegna di creatività, tecnologia, discussione, confronto e condivisione. Una full immersion di tanti team che si stanno sfidando a colpi di originali idee innovative e che coinvolge sviluppatori, maker, ingegneri, designer, startupper, studenti ed esperti di comunicazione con lo scopo di trovare soluzioni avanzate e progetti concreti in ambiti strategici e diversificati. In sala stanno gomito a gomito i vari team, talvolta misti italiani e stranieri di provenienza culturale e scientifica diversa, appunto umanisti, informatici e ingegneri insieme, non conta che siano laureati ma soltanto capaci di sviluppare quella determinata idea. C’è chi a esempio sta pensando di “hackerare i rifiuti”, un’App che riesca a creare una premialità per chi rispetta le regole e sia di supporto alla pubblica Amministrazione. Ma è ancora presto per dirlo, è appena stata messa sulla carta, così come le tante altre.  “La nostra maratona di programmazione coinvolge ragazzi e ragazze per rispondere alle sfide di innovazione lanciate da grandi aziende, pubblica amministrazione, musei e ospedali. Con l’edizione 2019 – racconta Valeria Fascione, Assessore alle Startup, Innovazione e Internazionalizzazione della Regione Campania - raggiungiamo numeri importanti: 750 partecipanti con età compresa tra 7 e 70 anni, provenienti da 12 paesi, oltre 40 soggetti coinvolti tra privati e pubblici. E tutto questo nelle location più belle e rappresentative di Napoli: da Piazza del Plebiscito, al Museo e Bosco di Capodimonte, fino al complesso monastico dei Santi Marcellino e Festo nel cuore della città. La sfida che lanciammo 4 anni fa era chiara: puntare sulla forza propulsiva delle giovani generazioni e stimolare l’accrescimento delle competenze digitali lungo la filiera scuola, formazione, università e ricerca per lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi ed è così che abbiamo attratto l’interesse di numerosi player che ora investono sul nostro territorio”.  I numeri del 2018 sono stati significativi: duecento giovani, età media 24 anni, tra under 18 e gli over 40, invasero per due giorni il Salone da ballo del Museo di Capodimonte. Giovani provenienti da tutto il mondo ed in particolare da Hong Kong, Brasile, Stati Uniti, Ucraina e Olanda. Trentasette i team formati per rispondere alle challenge lanciate da istituzioni e grandi aziende pubbliche e private. Nove le soluzioni premiate. Insomma un modo unico per incontrare giovani talenti ma anche favorire la disseminazione di un metodo di lavoro e per realizzare un matching con le grandi aziende e la PA. Alle 19, un appuntamento molto atteso, ci sarà un Laboratorio di Artificial Musical intelligence che prevede una sessione dimostrativa realizzata attraverso l’interazione tra il musicista, Alex Braga, che suonerà dal vivo, e un algoritmo previsionale in grado di interpretare in tempo reale l’attività umana e adeguarsi alla sua improvvisazione.The Big Hack - HackNight@Museum coincide con l’apertura dell’anno accademico della Apple Developer Academy e rientra nell’ambito della strategia regionale di promozione e diffusione delle competenze digitali, in particolare coinvolgendo i giovani per avvicinarli allo studio delle discipline scientifiche. Le challenge sono lanciate da: Regione Campania, Centro Ricerche di FCA, ACEA, Almaviva, Consorzio Clara-Cisco, Electrolux, Eni, Healthware, Merck, So.Re.Sa. - Azienda Ospedaliera dei Colli, Tecno-Museo di Capodimonte, Trenitalia-Ferrovie dello Stato. Ogni promotore sceglierà poi il team che ritiene abbia soddisfatto i requisiti della propria Challenge e metterà in palio un premio da assegnare. Quest’anno il montepremi complessivo ammonta a più di 30mila euro tra buoni di acquisto, servizi business oriented e viaggi per importanti eventi tecnologici internazionali. Tutte le challenge saranno anche diffuse attraverso la piattaforma di Open Innovation della Regione Campania. Alla sua quarta edizione, promossa dall’Assessorato all’Innovazione, Startup e Internazionalizzazione della Regione Campania e realizzato da “Maker Faire Rome - The European Edition 4.0” con Sviluppo Campania e in collaborazione con l’Università degli studi di Napoli “Federico II”.   “The Big Hack - conclude Lorenzo Tagliavanti, Presidente della Camera di Commercio di Roma - è un appuntamento che rientra tra quelli di “Aspettando Maker Faire Rome”. Una grande occasione per i giovani che si affacciano al mondo del lavoro e per le imprese che cercano talenti, facendo scouting in maniera non convenzionale, vedendoli all’opera”.L’iniziativa è cofinanziata dall’Unione Europea attraverso il POR FESR 2014-2020 Obiettivo Tematico 1 – Ricerca e Innovazione.Per ulteriori informazioni e per consultare il regolamentohttp://hacknight.makerfairerome.eu/itPer informazioni sulla piattaforma di Open Innovation della Regione Campaniahttp://openinnovation.regione.campania.it/Per seguire i lavori sui social #hacknight19. Le Challenge sono molto articolate e strutturate, consultate il link: https://hacknight.makerfairerome.eu/it/challenge/.