Chiusa la partita per la nomina dei sottosegretari del nuovo governo giallorosso. Ieri sembrava che la situazione fosse ancora in stallo per i veti incrociati dei partner che compongono l'esecutivo, una circostanza sulla quale il presidente del Consiglio Giuseppe Conte non aveva nascosto la sua irritazione. La spinta esercitata da Sergio Mattarella, l'esortazione a far presto per togliere acqua alla propaganda salviniana consigliavano una certa urgenza. Oggi invece è stata trovata l'intesa e la lista è stata stilata. Saranno 10 i viceministri e 42 i sottosegretari propriamente detti, la distribuzione fra i partiti è questa: 21 per i Cinquestelle, 18 per il Pd, due per Leu, uno al Maie. I viceministri sono 6 per il M5s, 4 per il Partito democratico. Sembrano certi i nomi di Antonio Misiani per il Pd e Laura Castelli per il M5s come viceministri all'Economia, Stefano Buffagni (M5s) viceministro allo Sviluppo economico e Marina Sereni (Pd) e Emanuela Del Re (M5s) viceministri agli Esteri. Gli altri v sono il 5 Stelle Giancarlo Cancelleri alle Infrastrutture e il grillino Pierpaolo Sileri alla Salute, mentre la dem Anna Ascani si occuperà d'Istruzione. Al Viminale i viceministri Matteo Mauri (Pd) e Vito Crimi (M5s)