Se Matteo Salvini torna sui suoi passi, chiedendo di scongiurare un nuovo governo "Con Renzi, Boschi e Lotti", i 5 Stelle attaccano a testa bassa il ministro dell'Interno: "Si dimetta se coerente", ha detto Luigi Di Maio, che lo ha sfidato: "Ci vediamo il 20 al Senato con voto su Conte". Dello stesso avviso anche la ministra della Difesa, Elisabetta Trenta, che in una intervista alla stampa ha detto: "Chi a tradito una voltà può rifarlo, mai più con la Lega". E ancora, "politica dei porti chiusi e dei muri che non funziona, serve semmai più Europa". "Ci sono ancora così tanti dossier aperti - ha commentato - sui quali stavo lavorando, soprattutto per il personale della Difesa, e che temevo di dover abbandonare incompiuti. Ma tanta gente ci sta dicendo di andare avanti". La porta con il Pd, invece, non è categoricamente chiusa. Se i due leader di partito e movimento non commentano, la ministra ha utilizzato un interlocutorio: "Non saprei. In questo momento serve silenzio e tempo per trovare una soluzione. Ho assoluta fiducia nel Presidente Mattarella e nella capacità di negoziazione del premier Conte". "Qualsiasi governo arriverà - osserva il ministro - dovrà puntare i piedi e al tempo stesso collaborare con l'Europa. Non si può aprire a tutti,come era prima. Dall'altra parte, però, se decidiamo di aprire in un certo modo, dobbiamo avere la capacità di comunicarlo e di non creare attriti tra le fasce più deboli della popolazione".