Sos Mediterranee e Msf «hanno appena completato un soccorso critico. Pochi minuti dopo la distribuzione dei giubbotti di salvataggio, è scoppiato il gommone facendo cadere tutti in acqua. Tutte le 105 persone sono ora al sicuro sulla Ocean Viking. Totale a bordo ora: 356».

IL SALVATAGGIO DELLA OCEAN VIKING Ne danno notizia le stesse Ong su Twitter. I soccorsi sono stati resi difficoltosi, ha riferito un reporter di France Presse che si trova a bordo, dal fatto che il gommone stava cominciando ad affondare nel momento in cui la Ocean Viking si avvicinava a esso.

Il soccorso è avvenuto a circa 40 miglia nautiche dalle coste della Libia, la cui guardia costiera sembra in questi giorni scomparso, forse per la festività musulmana di Ed al- Adha. I migranti a bordo del gommone erano tutti maschi, in gran parte sudanesi; 29 sono minori, due dei quali di cinque e 12 anni.

Si tratta del quarto soccorso effettuato dalla Ocean Viking da quando è salpata: la nave può trasportare un massimo di 200- 250 persone. Il cibo e il carburante possono bastare ancora per 4 a 5 giorni ma l'equipaggio non esclude di effettuare altri salvataggi durante la navigazione. Le autorità europee sono state contattate per richiedere un porto sicuro.

LA SITUAZIONE SULLA OPEN ARMS Ieri è stata completata l’evacuazione dalla Open Arms, da 11 giorni in mare, di due donne che necessitano di assistenza medica. L’intervento, di cui si è fatta carico Malta, riguarda in tutto otto persone. «A bordo restano 151 persone che hanno bisogno di un porto sicuro», ribadisce l’Ong.

La linea dura del Viminale non cambia e il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha ribadito: «Più di 350 immigrati a bordo di una nave norvegese di una ong francese e quasi 160 a bordo di una nave spagnola di una ong spagnola: ribadiamo l’assoluto divieto di ingresso di queste due navi straniere nelle acque italiane. Si aprano i porti di Francia, Spagna o Norvegia».