A Roma, nella centralissima Via dei Chiavari, nasce un nuovo spazio esclusivo dedicato all'arte contemporanea, il museo privato «Musja» (Museo Jacorossi), che, dopo un primo anno di vita come laboratorio di sperimentazione multidisciplinare, si propone quale punto di riferimento dinamico e inclusivo che considera l'arte strumento privilegiato di un percorso di crescita collettiva e sociale. Il nuovo Museo raccoglie la preziosa collezione del fondatore Ovidio Jacorossi – comprendente, fra gli altri, capolavori dei movimenti simbolista e divisionista a cavallo fra ' 800 e ' 900 sino al Futurismo –, le cui opere verranno esposte a rotazione nell'ambito di progetti espositivi particolarmente attenti al panorama contemporaneo internazionale. «Con la nascita di Musja – dichiara al riguardo il Presidente Ovidio Jacorossi – doniamo un nuovo Museo alla città di Roma e a tutto il Paese, mettendo a disposizione della collettività una collezione d’arte che rappresenta il risultato di una lunga storia umana e imprenditoriale. Nella nostra attività abbiamo da sempre considerato centrale il valore della persona e riconosciuto l’importanza della creatività nello sviluppo del potenziale di ogni individuo e di ogni organismo pubblico e privato. Con questa nuova realtà intendiamo offrire un contributo tangibile allo scambio e alla promozione culturale della società di cui tutti facciamo parte».

Ideato e realizzato dallo stesso Jacorossi, lo spazio museale è stato ristrutturato nel 2017 dall'architetto Carlo Iacoponi, valorizzando la struttura sita all'interno di un antico palazzo storico nato sulle rovine del Teatro di Pompei. Un accurato lavoro di recupero preserva così la stratificazione e la presenza di elementi architettonici appartenenti a epoche diverse, dall'età romana al Rinascimento, mentre affreschi, capitelli e lesene si stagliano fra le opere d'arte esposte a testimonio di un dialogo ininterrotto tra un passato ultracentenario e la dimensione più contemporanea dell'esperienza estetica. A ottobre, a inagurarare il nuovo programma di Musja la prima mostra dedicata al progetto «The Dark Side», trilogia a cura di Danilo Eccher pensata appositamente per i due livelli del Museo e organizzata in tre momenti espositivi nell'arco di tre anni: “Paura del Buio”, “Paura della Solitudine” e “Paura del Tempo”. «The Dark Side – Chi ha paura del buio?» coinvolgerà tredici fra i più noti artisti internazionali – fra cui, Gregor Schneider, Robert Longo, Hermann Nitsch, Christian Boltansk e Gino De Dominicis –, che affronteranno il tema del lato oscuro dell'uomo e del buio dell'anima, ma anche della determinazione e del coraggio necessari ad attraversarlo e raccontarlo.