Sono decine le corone di fiori depositate anche nella chiostrina della cappella di piazza del Monte di Pietà dove è stata allestita la camera ardente del vice brigadiere dei Carabinieri Mario Cerciello Rega accoltellato a morte venerdì notte nel rione Prati a Roma.Una folla composta si è radunata per porgere l'estremo saluto al militare caduto. Ci sono  fiori inviati del "reparto carabinieri  Consiglio di Stato", dai "colleghi del commissariato Trevi' e spicca una grande corona di rose rosse recapitata dai commercianti di via dell'Anima, la strada dietro piazza Navona non lontana dalla stazione di piazza Farnese, dove il carabiniere prestava servizio. Mario era molto amato dagli esercenti e dai residenti del suo territorio di competenza. «Ci difendeva da spacciatori e scippatori», aveva ricordati Fabrizio Roscioli, amico del carabiniere e titolare dello storico forno di piazza Campo de' Fiori, «quella microcriminalità che inficia negativamente la vita del cittadino». Presente anche Rosa Maria, la moglie di Mario Cerciello Rega e gli altri familiari della vittima. Insieme a loro, una delegazione di circa 30 uomini e donne della polizia di Stato guidata vicequestore vicario di Roma Rossella Matarazzo e dal capo della squadra mobile Luigi Silipo, che ha reso omaggio a Rega, salutati dal comandante  provinciale dei carabinieri Francesco Gargano e, tra gli altri, dal comandante della stazione dei carabinieri di piazza Farnese Sandro Ottaviani.