Trump vola nei sondaggi La polemica tra il presidente americano Donald Trump e le quattro deputate dem da lui ribattezzate “the Squad” non accenna a placarsi e, anzi, sembra volgere almeno mediaticamente in favore del tycoon.

La bufera, infatti, ha fatto volare il consenso nei confronti del presidente al 50%, con un 38% degli intervistati che approva fortemente il suo operato, secondo il sondaggio quotidiano di Rasmussen. «Grazie alle aggressive giovani deputate socialiste. L'America non se la beve», ha cinguettato trionfante the Donald.

Al centro della disputa, i tweet ritenuti razzisti del presidente, che apostrofa Alexandria Ocasio- Cortez, originaria del Porto Rico, l'afroamericana Ayanna Pressley, la figlia di immigrati palestinesi Rashida Tlaib e Ilhan Omar, nata in Somalia ed emigrata successivamente in Minnesota di «tornare nel loro paese» se non gradiscono le politiche in materia di immigrazione della Casa Bianca.

Impeachment fallito Dopo giorni di aspri scontri sia sui social che in Parlamento, lo scontro si è girato in favore del presidente. Il deputato texano Al Green aveva presentato alla Camera a maggioranza democratica e presieduta dalla speaker Nancy Pelosi - una mozione per proporre l’impeachment di Trump per razzismo. L’Aula, però, nonostante la maggioranza progressista, ha votato contro.

Proprio questo voto, secondo gli analisti, ha prodotto una prima rilevante frattura nel mondo democratico: le quattro deputate appartengono all’area più radicale del partito e l’innalzamento dei toni ha trovato impreparati e non del tutto convinti i deputati progressisti ma con posizioni più moderate, Nancy Pelosi in testa.

La speaker è stata sempre molto cauta nell’approcciare la polemica e non avrebbe gradito la scelta di presentare la mozione da parte di Green, soprattutto dopo che la Camera aveva già preso posizione in difesa delle quattro deputate.

Il nazionalismo vince A gongolare, dunque, ora è solo Trump, che ha mostrato come il tema nazionalistico sarà al centro della sua campagna per le presidenziali del 2020.

Prova tangibile ( anche dell’appeal del tema sull’elettorato conservatore) è stata la reazione della folla durante un suo comizio a Greenville. Trump ha ripetuto i messaggi razzisti in particolare contro la deputata Ilhan Omar ( «Non le piace la mia politica, allora se ne vada. Non ama la nostra nazione) e la folla ha gridato in risposta: «Rimandala a casa!».

Secondo gli osservatori, the Donald ha trovato il motto per la sua seconda corsa alla Casa Bianca.