La “regola Casaleggio” che impone ai parlamentari M5S di versare 300 euro al mese per pagare il «mantenimento delle piattaforme tecnologiche» del partito fa bene all’Associazione Rousseau che ha concluso il 2018 con ha concluso l'esercizio con un avanzo di gestione pari a 57mila 573 euro e un «patrimonio netto positivo» per 2.188 euro. Ma fa bene anche a Beppe Grillo, che grazie ai fondi di Rousseau ha pagato nel 2018 spese legali per un ammontare di 272mila 972 euro. È questa infatti la cifra messa a bilancio sotto la voce: supporto legale «a tutela del garante Beppe Grillo».

L’associazione è molto “liquida”, i depositi bancari e postali ammontano a 404mila 558 euro. Un vero e proprio tesoretto, che però viene superato dal totale dei debiti, pari a 497mila 754 euro. Tra le passività spiccano i “debiti verso fornitori”, stimati in 352mila euro.

Dal raffrescatore all'estintore, al mouse. Ci sono anche queste voci tra le spese 2018 dell'Associazione Rousseau. Tra i costi per ” impianti e attrezzature” della piattaforma digitale la “struttura Mouse” ( 47mila 464 euro), tensostruttura gonfiabile utilizzata nelle varie tappe del Rousseau City Lab; un raffrescatore ( 1.846 euro); un estintore ( 83 euro).