Con 310 voti a favore, 107 contrari e 5 astensioni la Camera approva la proposta di legge che modifica gli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari, già approvato in prima deliberazione dal Senato. Favorevoli alla riforma costituzionale sono i partiti di governo, M5S e Lega, col sostegno di tutto il centrodestra. Contrari solo Pd, Leu e + Europa.

Se la proposta diventasse legge, il numero di parlamentari subirebbe un taglio netto: da 630 a 400 deputati e da 315 a 200 senatori. «Il Parlamento raggiunge una tappa storica: con il solo voto contrario di Pd e Leu è stata approvata in seconda lettura la più consistente riduzione del numero di deputati e senatori mai presentata», esulta su Facebook il ministro grillino per i Rapporti con il Parlamento e la Democrazia diretta, Riccardo Fraccaro. «Con il M5S al Governo si passa ai fatti, vogliamo portare a compimento una riforma attesa da anni per riavvicinare le istituzioni ai cittadini. Le riforme del cambiamento fanno un ulteriore passo verso il varo definitivo, ora avanti tutta», aggiunge Fraccaro, convinto che «il risparmio di 500 milioni di euro a legislatura rappresenta un dato molto importante nell’ottica della riduzione dei costi della politica».