«Il progetto del nuovo Tribunale è del 2000 e questa è l’immagine di come sono andate le cose nella giustizia fino ad ora». Lo ha detto ieri il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, nel corso dell’incontro svolto nello storico Tribunale di Marsala.

La nuova struttura giudiziaria sorgerà in via del Fante che ospiterà gli uffici del tribunale e quelli della procura. «Sin dai primi giorni del mio ministero mi è stata posta la necessità di questo tribunale e di andare nella nuova struttura, i cui lavori, mi risulta, vanno avanti almeno dal 2007, quando è stata completata la struttura esterna», ha proseguito Bonafede, «il messaggio che voglio dare è che la giustizia non può più aspettare ed è un messaggio per tutti i territori che da dieci o quindici anni attendono delle svolte. Qui a ottobre ci sarà l’inaugurazione, a luglio il trasloco, ma non è merito mio: ringrazio la mia squadra. Il Tribunale di Marsala rappresenta un’eccellenza a livello nazionale. come trapela dai numeri delle cause smaltite».

La presidente del Tribunale Alessandra Camassa ha accolto il ministro nell’aula Paolo Borsellino dicendo: «Questo è un circondario particolare: qui ci sono i processi al clan Messina Denaro». In un breve incontro assieme ad avvocati e funzionari sono state illustrate le peculiarità che «nel giro di un anno porteranno questo Tribunale a una scopertura del 33%», ha aggiunto la Camassa. Il ministro Bonafede ha risposto alla presidente Camassa «per la prima volta stiamo procedendo una pianta organica flessibile, una sorta di task force che si potrà collocare sul territorio a seconda delle esigenze degli uffici giudiziari».