Salvare il clima e fermare la febbre del pianeta, dare un futuro e nuove speranze ai giovani.

È quello che ieri Greta Thunberg e circa diecimila giovani (25mila secondo gli organizzatori) hanno chiesto in piazza a Roma durante la grande manifestazione dei Fridays For Future, gli scioperi del venerdì per il clima ispirati dall'attivista svedese sedicenne. Sotto un sole caldo, sul palco si sono esibiti musicisti fino all'arrivo di Greta: «È un onore essere qui», ha detto infiammando la folla. «La sola cosa di cui abbiamo bisogno è un futuro. E la cosa più triste è che la maggior parte bambini non è consapevole del destino che ci aspetta. Qui ci sono ragazzi di tutte le età, tanti piccoli e tanti anche intorno ai 20. È una bella età con tutta la vita davanti a noi. Ma il nostro futuro è stato venduto perché poche persone possano fare molti soldi. Quando ci dicono che il cielo è l'unico limite ci dicono una bugia. L'unica cosa di cui abbiamo veramente bisogno è il futuro. Molti di noi lo capiranno quando sarà troppo tardi. Siamo a un bivio per l'umanità. È ora che dobbiamo scegliere il sentiero da prendere. Siamo qui ora per scegliere e per invitare gli altri a seguire il nostro esempio». Greta ha aggiunto: «Non protestiamo perché gli adulti si facciano i selfie con noi. Noi bambini lo facciamo perché si agisca in concreto. Non siamo noi ad aver causato questa crisi. Ci siamo solo nati in mezzo. E vediamo che le promesse che ci vengono fatte non vengono rispettate.

Ma noi continueremo a combattere per il nostro futuro e il nostro pianeta In mattinata il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha conferito a Greta la tessera onoraria del sindacato, sollecitandola ad andare avanti nella battaglia a favore del clima.