Prima li hanno circondati e insultati.  Poi sono passati ai fatti aggredendoli con spinte, calci, sputi. E'accaduto ieri sera a Napoli. Gli aggressori erano quattro ragazzini, gli aggrediti invece erano sette bambini appena usciti dal cinema. La loro colpa? Quella di essere di etnia rom. Insieme a loro c'erano anche due donne, due operatrici che hanno immediatamente denunciato l'aggressione.  L'assessore comunale all' immigrazione, Laura Marmorale,  accusa: "C'è chi sta creando artatamente un clima di odio, violenza e discriminazione". I ragazzini hanno inseguito il gruppo per alcune decine di metri, minacciando di usare dei coltelli: quando le operatrici sociali e i nomadi hanno trovato rifugio in un bar, si sono dileguati. "Un gesto di una gravità inaudita che va immediatamente condannato e stigmatizzato. Faremo di tutto per rintracciare e denunciare questi ragazzini, per togliere loro le armi, verbali e materiali, per metterli davanti ai bambini che volevano ferire e umiliare per mostrare loro cosa sono davvero: bambini, persone", conclude Marmorale. "Insisteremo - sottolinea l'assessore Marmorale - nella volontà di colmare la grande povertà educativa di questi ragazzi supportando e potenziando il lavoro prezioso di scuole ed educative territoriali . Non resteremo muti davanti a simili scene, denunceremo e reagiremo sempre. Napoli non sarà mai rappresentata da chi seleziona le persone per 'sottrazione'. Nessuna forma di razzismo resterà impunita. A nessun bambino, a nessuna mamma deve essere negato il diritto di poter passeggiare per strada, di poter andare al cinema, di poter vivere. Ai 7 bimbi, alle mamme, alle 2 operatrici sociali della coop Dedalus esprimo tutto il mio sostegno e solidarietà, aspettandoli a Palazzo San Giacomo quanto prima. Ai proprietari di un bar di Piazza Dante che non si sono omologati e rassegnati alla paura e hanno accolto, protetto e confortato, dico grazie. Siete voi l'anima della nostra città".