Come anticipato una settimana fa su Twitter, Donald Trump ha «formalmente» riconosciuto la sovranità israeliana sulle alture del Golan.

Alla presenza del premier Benjamin Netanyahu, in visita ufficiale negli Stati Uniti, il presidente americabno ha firmato la proclamazione dichiarando che si tratta «di un passo storico» e fondamentale per quello che riguarda la necessità di difendere Israele dagli attacchi provenienti dalle alture al confine con Siria, Libano e Giordania, considerate una sorta di covo di Hezbollah.

Evidente la soddisfazione di Netanyahu, anche in vista delle prossime elezioni parlamentari del 9 aprile.

«Israele non hai mai avuto un amico migliore di lei», ha ripetuto decisamente soddisfatto il premier rivolto al capo della Casa Bianca, ricordando anche la decisione di spostare l’ambasciata americana a Gerusalemme nonchè il ritiro statunitense dall’intesa nucleare che l’ex presidente Obama aveva raggiunto con l’Iran.