Assumere personale per coprire i troppi vuoti di organico nelle cancellerie degli uffici giudiziari. Su questo punto hanno trovato piena sintonia la ministra della Pubblica amministrazione, Giulia Bongiorno e il presidente del Cnf, Andrea Mascherin. Durante l’incontro si è parlato anche del rafforzamento del ruolo dell’avvocato in Costituzione, progetto con il quale la ministra Bongiorno si è detta d’accordo e pronta a dare il proprio contributo.

L’incontro si è incentrato principalmente sulla questione dei necessari investimenti nel sistema giustizia, questione ben nota alla ministra, che è anche avvocato. Mascherin ha confermato a Bongiorno la necessità di coprire i troppi vuoti di personale nelle cancellerie degli uffici giudiziari, perchè solo attraverso un piano massiccio di copertura degli organici sarà possibile iniziare a gestire l’endemica questione dei ritardi. Il tema è stato toccato dal presidente del Cnf anche in occasione del suo discorso inaugurale al congresso di Catania appena concluso, in cui ha ricordato che «le vere riforme dipendono prima di tutto dagli investimenti in organici di magistrati, di personale, in edilizia giudiziaria», prima che dalle modifiche alla procedura. La stessa ministra Bongiorno, alla fine di agosto, aveva annunciato che «il 2019 sarà l’anno delle assunzioni annunciando un maxi piano di reclutamento, tramite concorso pubblico, che anticiperebbe al prossimo anno le assunzioni previste per il triennio 2019/ 2021 con lo sblocco totale del turn over. Una manovra che porterà circa 450mila nuovi ingressi nella Pubblica Amministrazione», spiegando come «l’efficienza della pubblica amministrazione è l’efficienza anche della giustizia. Siccome si dice che la giustizia in Italia paralizza gli investimenti, io posso dire da avvocato, che a volte vengono degli investitori esteri chiedono agli avvocati quanto durano i processi in Italia in caso di eventuali problemi legali.

Uno deve rispondere la verità: otto anni. Allora io credo che si debba iniziare dando fiato alla giustizia, a quelli che vogliono portare avanti l’efficienza della giustizia». Annunciando il proprio provvedimento nei giorni scorsi, la ministra aveva aggiunto che l’obiettivo sarebbe stato quello di fare «assunzioni solo in settori strategici.

Non voglio riempire, voglio mettere le persone nei posti giusti».

Durante l’incontro, Mascherin ha anche sottoposto alla ministra il tema del rafforzamento del ruolo dell’avvocato in Costituzione, progetto con il quale il Ministro Bongiorno si è detta d’accordo e pronta a dare il proprio contributo.

Al termine, il presidente del Cnf si è detto soddisfatto dell’esito: «E’ stato molto positivo, anche grazie alla concretezza del Ministro e la sua conoscenza delle problematiche relative alla Giustizia e alla nostra professione. Sicuramente il Cnf e le rappresentanze tutte dell’avvocatura affiancheranno il ministro Bongiorno nel su progetto di assunzioni, sapendo altresì di poter contare sul suo apporto per il disegno di riforma costituzionale».