Dopo gli exit poll di ieri sera che davano il centrodestra avanti, dalle prime proiezioni sulle elezioni regionali in Sicilia emerge un sostanziale testa a testa tra il candidato del centrodestra Nello Musumeci, ancora in lieve vantaggio, e il candidato del M5S Giancarlo Cancelleri. Lo spoglio delle schede elettorali è iniziato questa mattina alle 8, ma sta andando molto a rilento .Secondo la III proiezione 'Istituto Piepoli e Noto sondaggi per Rai, Musumeci è al 36%, seguito da Cancelleri al 34%. Il candidato del centrosinistra Fabrizio Micari si ferma al 20% e il candidato della Sinistra Claudio Fava è al 9%. Il campione è del 10% con margine di errore del 3,8% .Non è previsto il ballottaggio, vince chi ottiene più voti. Per avere dati più certi si dovrà attendere almeno il primo pomeriggio. I seggi elettorali sono stati guardati a vista per tutta la notte, dopo la chiusura delle urne alle 22 di ieri. Polizia, Carabinieri e finanzieri hanno controllato le urne contenenti le schede elettorali degli oltre due milioni su 4,5 milioni di siciliani andati ieri al voto. L'affluenza si attesta al 46,76% (2.179.474 elettori su 4.661.111), in leggero calo rispetto a cinque anni fa, quando fu del 47,41%. A Messina la partecipazione più alta con il 51,69%. Poi Catania con il 51,58%, Siracusa 47,55%, Ragusa 47,48%, Palermo 46,4%, Agrigento 39,6%, Caltanissetta 39,83%. In coda Enna con il 37,68% (dati Istituto Piepoli-Noto per la Rai). «Tutto come previsto, il risultato è quello che ci aspettavamo. Sapevamo che sarebbe finita così». è il commento a caldo di Matteo Renzi che ha ammesso una sconfitta che in ogni caso in Sicilia era annunciata.