È morto questa mattina  a Roma Aldo Biscardi, giornalista e conduttore televisivo noto per l'ideazione e la conduzione del programma televisivo «Il processo del Lunedì». Nato a Larino (Campobasso), Biscardi avrebbe compiuto 87 anni tra poco più di un mese. Era ricoverato da qualche settimana al Policlinico Gemelli, assistito dai figli, Antonella e Maurizio. Da tempo aveva lasciato il video, dove aveva debuttato nel 1979, alla Rai. È del 1980 l'ideazione del programma «Il processo del lunedì», primo talk show sul mondo del pallone di cui divenne anche conduttore nel 1983, moltiplicandone il successo. Nella sua trasmissione record, 33 edizioni consecutive con lo stesso conduttore, iniziò una battaglia per la moviola in campo e proprio quest'anno nel campionato italiano è stato introdotto il Var. Aldo Biscardi, dopo la laurea in giurisprudenza all'Università Federico II di Napoli con Giovanni Leone, fu collaboratore del Mattino e giornalista di Paese Sera, dove divenne caporedattore succedendo ad Antonio Ghirelli nella direzione delle pagine sportive. Da caporedattore, entrò in Rai nel 1979 raggiungendo la carica di vicedirettore del TG3. Nel 1980 lanciò, su Rai 3, Il Processo del Lunedì. Famoso una polemica in diretta con Silvio  Berlusconi, che intervenne in collegamento telefonico per protestare contro il modo di presentare notizie che lo riguardavano, nel 1993 Biscardi lasciò la Rai per Tele+, di cui fu direttore responsabile fino al 1996. Biscardi propose la stessa formula della sua nota trasmissione, ma cambiandone il nome, che divenne "Il processo di Biscardi". Nel 1996 Biscardi trasferì Il processo su Telemontecarlo, che nel 2001 si trasformò in LA7. Nel 2005 Biscardi fu direttore della testata giornalistica sportiva di LA7 e direttore del canale sportivo La7 Sport. Fu coinvolto nello scandalo di calciopoli in seguito ad alcune intercettazioni di telefonate tra lui e Luciano Moggi, all'epoca dg della Juventus e principale inquisito nel processo, nel maggio 2006 lasciò LA7 passando su 7 Gold prima, su T9 e su Sport 1 poi. Biscardi fu sospeso per sei mesi da parte dell'Ordine dei Giornalisti e lui, in polemica con l'Ordine, decise di non confermare più la sua iscrizione all'Albo.