Alternativa Popolare, il partito di Angelino Alfano, è al lavoro in vista delle regionali siciliane. I giochi sono ancora tutti aperti, spiegano fonti vicine ad Ap, e a quanto pare non c’è nessuno sbilanciamento verso il Pd.

Insomma dopo un periodo di crisi, dovuto alla fuga di molti parlamentare centristi verso Forza Italia - vedi l'addio dell'ex ministro Enrico Costa - Alfano ha trovato una nuova centralità e un inaspettato protagonismo politico grazie alle imminenti elezioni siciliane. Il ministro, a quanto pare, è corteggiato da una buona parte dei forzisti, che lo vorrebbero candidato governatore, e da una parte del Pd.

Al momento il diretto interessato preferisce non sbilanciarsi ma Pierferdinando Casini detta la linea:  "Mi auguro che col Ferragosto finisca l’indecorosa discussione sulle elezioni siciliane. Spero che anche chi fa finta di non capire prenda atto che, a generici appelli all’unità del centrodestra, seguono sempre e solo i soliti insulti di Salvini e della Meloni. Per quanto ci riguarda la linea è tracciata da tempo, con la consapevolezza che creare il Ppe in Sicilia è semplicemente impossibile.

Dura sull'ipotesi di un ritorno di Alfano nel centrodestra, Daniela Santanché; "Sono d'accordo con Matteo Salvini: perderemmo ogni credibilità se ci presentassimo alle elezioni con personaggi come Alfano, la Lorenzin, Cicchitto che per tenersi una poltrona in più hanno preferito tradire il mandato ricevuto dagli elettori accordandosi con la sinistra". E ancora: "Senza Alfano non avremmo mai avuto Renzi e Gentiloni, non avremmo perso tanto tempo dietro a leggi inutili come lo ius soli, non avremmo speso tanti milioni per ospitare e mantenere stranieri che invadono e occupano ogni spazio nelle nostre città. Quelle persone hanno una precisa responsabilità storica: quattro anni di governo con la sinistra non si cancellano con un colpo di spugna".

Negli ultimi giorni anche il Pd aveva aperto pubblicamente a un'allenza con Alfano. E anche il leader della sinistra dem, Andrea Orlando, aveva parlato della necessità di trovare un'intesa che comprendesse Mdp e Ap.