È iniziato il trasferimento dei ribelli e delle loro famiglie da Aleppo Est: lo ha annunciato il capo di Stato Maggiore delle Forze Armate russe, generale Valery Gerasimov, come riferisce l'agenzia di stampa russa Tass. "È iniziata l'evacuazione di cinquemila militanti e delle loro famiglie da Aleppo Est", ha detto Gerasimov." È stato creato un corridoio umanitario per l'evacuazione dei militanti - ha precisato il generale durante un briefing per gli addetti militari stranieri accreditati in Russia - Si tratta di un corridoio di 21 km, sei dei quali attraversano i territori di Aleppo controllati dalle truppe del governo, mentre gli altri 15 passano dalle zone in mano ai gruppi armati illegali". Eppure, nonostante la sospirata tregua umanitaria dopo i massacri compiuti dall'esercito di Damasco e dagli alleati russi , diversi colpi d'arma da fuoco sono stati esplosi contro il convoglio che sta evacuando i civili da Aleppo: "Quattro persone sono rimaste ferite, una è morta" e "tra i feriti c'è il responsabile dei volontari degli Elmetti bianchi, Bebars Meshaal", ha denunciato alla Cnn il medico che coordina le operazioni di evacuazione, Hamzah al-Khateab. Il medico ha assicurato che "l'evacuazione continua nonostante l'incidente". "Siamo andati al meeting point di Al Ramusa ed eravamo coordinati dai russi. Ci hanno detto che la strada era pulita, un camion è entrato per liberare la strade alle ambulanze, ma gli spari hanno raggiunto sia il camion che le ambulanze. Io sono ora in ospedale e Bebars è in sala operatoria", ha raccontato Khateab. Secondo attivisti dell'Aleppo media center, a sparare sono stati cecchini dell'esercito siriano. Anche l'Osservatorio siriano per i diritti umani, gruppo di attivisti vicini all'oposizione, ha accusato il regime. In precedenza il Centro russo per la riconciliazione delle parti in lotta ha riferito che i ribelli verranno portati nella provincia di Idlib, in "collaborazione con le autorità siriane". La Tass precisa che la Croce Rossa Internazionale e ufficiali russi del Centro scorteranno le ambulanze con a bordo i ribelli feriti. L'agenzia di stampa ufficiale siriana Sana aveva quantificato in quattromila persone il numero complessivo di ribelli e familiari da trasferire. Ma sulla sorte riservata agli oppositori di Bashar al Assad è ancora ignota; le rappresaglie dell'esercito siriano e delle milizie sciite compiute fin qui non lasciano presagire nulla di buono.