L’11 settembre 2001 Christopher Suprun era a New York, faceva parte come paramedico della squadra di vigili del fuoco che accorse per prima al World Trade Center mentre le Torri gemelle in fiamme stavano per collassare nell’attenttato che ha cambiato la storia recente. Quell’esperienza terribile ha segnato in lui una svolta esistenziale e politica, lo ha spinto con più fervore verso la religione e allo stesso tempo gli ha infuso un forte spirito patriottico. Ha sostenuto George W. Bush, un uomo « con diversi difetti ma che ha dovuto gestire una situazione difficilissima » , pur non essendo necessariamente un fan della guerra. Ha creato la fondazione Never Forget, un ente di beneficenza pubblica senza scopo di lucro che sostiene i giovani disagiati tramite l’assegnazione di aiuti economici e borse di studio.

Oggi Suprun, grande elettore repubblicano, è diventato l’ultimo baluardo degli anti-Trump, quelli che “ in linea teorica” i 538 grandi elettori possono ancora fermare l’insediamento del tycoon alla Casa Bianca, un’ipotesi da fantascienza che sconfesserebbe la volontà degli elettori, evocata al massimo per qualche battuta di spirito anche se nessuna legge federale lo vieta esplicitamente. « Quindici anni fa ho giurato di difendere il mio Paese e la mia Costituzione dai nemici interni e internazionali il 19 gennaio farò la stessa cosa e non voterò perché mister Trump diventi presidente degli Stati Uniti » ha scritto in un testo pubblicato dal New York Times, citando peraltro i celebri Federals papers, le solenni carte che stabiliscono i principi etici per cui ogni grande elettore « decide se se i candidati sono all’altezza, non trascinati dalla demagogia, e indipendenti dall’influenza straniera » . Suprun spiega che Trump è un candidato immorale, incompatibile con i suoi valori religiosi, ma anche con la morale civile: « Non sento nessun obbligo per un uomo che ha spronato alla violenza contro i manifestanti durante i suoi comizi elettorali, che parla di ritorsioni contro i suoi critici. Non ho alcun obbligo nei confronti del partito, ho invece un debito nei confronti dei miei figli per lasciare loro una nazione di cui si possano fidare » .

Suprun esorta allo stesso tempo cgli altri grandi elettori repubblicani a seguire il suo esempio, votando per il governatore dell’Ohio, il repubblicano moderato John Kasich. « Gli elettori presidenziale hanno il diritto legale e costituzionale di votare secondo coscienza credo che gli elettori si debbano unire dietro un repubblicano alternativo, un uomo come Kasich » .