«Oggi non si respira», titola la rivista Hamshahri. Infatti a Teheran, negli ultimi venti giorni, sono morte 412 persone. Terroristi con armi chimiche? No, lo smog. A riferirlo è l'agenzia di stampa iraniana Irna. Le autorità della Repubblica sciita, tra cui il direttore dell'Ufficio per la protezione dell'Ambiente Nasser Mehrdadi, hanno deciso di chiudere le scuole per il terzo giorno consecutivo. Il provvedimento è esteso anche alle città suburbane di Damavand, Firuzkuh e Pardis.Basta vedere qualche foto per capire che o siamo sul set di un film horror o qualcosa di serio sta accadendo. L'allarme inquinamento, specialmente a Teheran, è grave da tempo ma è stato preso sottogamba dalle autorità e adesso è diventato il primo e più grande problema da risolvere per il sindaco Mohammad Baqer Galibaf e per il presidente Rohani.«L'ufficio della BBC a Teheran, che si trova nell'altopiano settentrionale della città, offre una visione nitida della tentacolare capitale iraniana. Ma in questi giorni vedo solo contorni sfocati di grattacieli e in lontananza l'ombra della torre di comunicazione Milad», l'articolo di Mohsen Asgari della Bbc è datato gennaio 2013. Per le strade della metropoli che ospita 14milioni di persone già era difficile vedere qualcuno senza mascherina bianca sul volto e l'allora viceministro della salute aveva dichiarato che 4460 persone erano decedute a causa dell'inquinamento negli ultimi nove mesi.Si stima che 26mila persone all'anno muoiano in Iran a causa della contaminazione atmosferica causata, oltre che da fabbriche e industrie, da più di cinque milioni e mezzo di automobili. Di queste la maggioranza sono vecchi modelli che ancora funzionano con il carburatore. Il livello di particelle inquinate supera di tre volte il massimo consentito e perciò sono state imposte le targhe alterne, ma forse, se il vento e la pioggia non spazzeranno via la cappa di smog dalla città, verrà proibita la circolazione alle auto private, impresa questa, tutt'altro che semplice in una metropoli come Teheran.Habib Kashani, membro del consiglio comunale di Teheran, ha dichiarato che lo smog sta producendo disastri specialmente nella salute di chi è ancora in fase di crescita, come per esempio l'aumento dell'autismo nei bambini.