«È una notizia davvero perturbante». In questo modo David Axelrod, ex senior advisor di Barack Obama, ha commentato la nomina di Stephen "Steve" Bannon come alto consigliere del neopresidente Donald Trump; una poltrona creata ad hoc per premiare la dedizione dell'uomo che ha coordinato la vincente campagna elettorale del tycoon sostituendo lo scorso giugno il più morbido Corey Lewandowski. Ma chi è Stephen Bannon e per quali motivi suscita tante inquietudini?L'uomo è noto agli americani per aver diretto il sito web vicino all'ultradestra Breitbart News, un coacervo di complottismo, xenofobia, antisemitismo, islamofobia, misoginia e falsità create ad arte. Si va dalle accuse rivolte a Hillary Clinton che sarebbe sul libro paga dell'Arabia Saudita ai paragoni tra l'aborto e l'Olocausto a varie amenità sessiste come la contracezione che renderebbe le ragazze «brutte e pazze» con articoli che "spiegano" quanto le donne siano «incapaci in tecnologia», oppure che non riescono a trovare impieghi qualificati perché «molto scarse nei colloqui di lavoro».Nato 62 anni fa a Norkfolk (Virginia), ex ufficiale della marina, ex banchiere a Goldman Sachs, Bannon nasce in una famiglia democratica, il padre operaio, cattolico e irlandese era un grande ammiratore di John Friztgerlad Kennedy e militante sindacale. Deluso dalla presidenza di Jimmy Carter negli anni 80 viene folgorato dall'astro di Ronald Reagan e da allora la sua vita è stata una lunga derapata verso la galassia della destra radicale.ha sempre avuto la passione per il cinema e l'audiovisivo: nel 2011 ha realizzato un docufilm in onore di Sarah Palin, l'eroina dei Tea Party di cui è stato consigliere, ma in precedenza aveva prodotto diverse pellicole con attori di successo (Antony Hopkins, Sean Penn) e acquistato i diriti della serie cult "Seinfeld" che ha ricevuto come pagamento per il suo ruolo nella vendita della casa di produzione Castle Rock.Soprannominato "Goebbels" (il responsabile della propaganda del Terzo Reich n. d. r.) da un giornalista di Fox News, per il sito Bloomberg è «l'uomo più pericoloso della politica americana».Lo scorso agosto, quando piomba sulle prime pagine dei giornali come gran sacerdote della campagna di Trump, la rete Nbc rivela che nel 2007 si è battuto contro la sua ex moglie colpevole di aver iscritto i loro due gemelli «in una scuola frequentata da troppi ebrei»: secondo Bannon gli ebrei impartirebbero un'educazione lassista ai loro figli tanto da farli diventare «bambini viziati e piagnucolosi». Lui, da bravo maschio alfa, non ama delicatezze e comportamenti da "donniciuola", al punto che nel 1996 è stato denunciato dalla consorte per violenze e percosse.La sua ascesa sta provocando timori comprenisbili in chi ha paura che in una deriva fascistoide della presidenza Usa, e la contestuale nomina del repubblicano moderato Reince Priebus come capo di gabinetto di Trump stempera solo in parte queste apprensioni.