Due giorni fa ha paragonato Silvio Berlusconi a Charles de Gaulle, «richiamato a guidare la patria dai francesi». Oggi Elvira Savino, deputata barese di Forza Italia, ribadisce il concetto al Dubbio, convinta che il Cavalire rimanga l'unico «in grado di federare tutto il centrodestra».Onorevole, cominciamo da de Gaulle. Ci spiega meglio il paragone?Intendevo dire che l'operazione condotta contro Berlusconi è inaccettabile. C'è stata un'estromissione illegittima dalla politica di colui che negli ultimi vent'anni ha ricevuto il maggior consenso popolare rispetto a tutti i suoi predecessori. Quindi, se la sentenza di Strasburgo gli restituirà la dignità e l'onore che un'ingiusta sentenza gli ha sottratto, sarà lui il nostro candidato premier.Dunque gli affanni di Salvini e Parisi per conquistare la leadership del centrodestra sono vani?Trovo il dibattito sulla leadership surreale perché è inopportuno. Se coloro che si contendono questo ruolo fossero veramente interessati al bene del Paese rimarrebbero totalmente concentrati sulla battaglia per la vittoria del No a questo referendum. È questa la priorità per gli italiani.E invece tutti vogliono accaparrarsi l'eredità di Berlusconi...Sono ambizioni legittime, anche se poi i leader li scelgono gli elettori. Ma, ripeto, in questo momento l'impegno prioritario dovrebbe essere il referendum anche perché tutti questi discorsi perderebbero di significato qualora vincesse il Sì.Però Salvini sembra l'unico in grado di mantenere quel legame sentimentale col popolo del centrodestra, come dimostra la piazza per il No a Firenze. Come mai?Quella non era una piazza di partito, era aperta a tutti, c'erano molti esponenti del centrodestra e tanti sindaci di Forza Italia, tra cui molti pugliesi che conosco. La manifestazione era dedicata alla battaglia referendaria. Poi, secondo i sondaggi, Forza Italia e Lega sono appaiate.In realtà la Lega sembra un po' più avanti...Sì, ma credo che abbia toccato il suo apice, invece il potenziale di crescita di Forza Italia è superiore, continuerà a essere la guida della coalizione. In ogni caso, quella piazza di cui parlavamo va rispettata, non sono d'accordo con Parisi quando tratta con sufficienza le persone che hanno partecipato alla manifestazione. È sbagliato. La Lega, così come Fratelli d'Italia, è fondamentale per il centrodestra, ma credo che si tratti delle "ali" di una coalizione che deve avere al centro Forza Italia.Non sembra che Salvini sia disposto a giocare un ruolo da comprimario...Se la sua ambizione è di andare al governo non può pensare di andarci da solo, dovrebbe fare un bagno di realismo e comprendere che ad esempio in Puglia la Lega ancora non è ancora arrivata.Però a Firenze c'era anche Giovanni Toti, lo stesso che pochi giorni prima ha detto a Repubblica: «Non c'è nessun singolo leader che abbia la forza di proporre se stesso o di nominare qualcun altro, Berlusconi compreso»...Toti era a Firenze in versione di governatore della Liguria, in ogni caso non credo che Toti volesse mettere in discussione la leadership di Berlusconi con quelle parole. Anche perché non giova a nessuno.Le divisioni di Forza Italia potrebbero giovare al Carroccio?Sono dispiaciuta per questo, non diamo un'impressione di unità. Però sono convinta che ci arriveremo, grazie a Berlusconi. In quest'ottica, ogni contributo per allargare la nostra base, come quello di Parisi, è fondamentale. Ma la sintesi la può fare una sola persona. Sogno una coalizione di centrodestra che incarni i valori del liberalismo ma che sappia anche intercettare le legittime paure dei cittadini.Ma in questa coalizione c'è spazio anche per Angelino Alfano?Alfano sta al governo e fa campagna elettorale per Sì, non so quanto spazio possa esserci per lui nel centrodestra. Soprattutto perché per entrarci detta anche le condizioni: allontanare Salvini. Con la Lega e la destra abbiamo governato a lungo questo Paese. Alfano ha governato con Renzi, resti con Renzi.Ha governato a lungo anche con voi...Sì però noi ci siamo ancora, lui si è autoestinto. Gli auguro di entrare nel Pd.

Rocco Vazzana