Pronto il ddl che modifica la legge Mancino, introducendo espressamente l’aggravante della pubblica istigazione fondata in tutto o in parte sulla negazione della Shoah, crimini di genocidio, crimini contro l’umanità, crimini di guerra, così, come definiti dallo statuto della Corte penale internazionale. Il reato è punito con pene aumentate fino ad un terzo rispetto a quelle già previste dalla legge stessa. Però, la Commissione Giustizia al Senato ha inserito nel testo la parola "pubblicamente". Il termine tocca ogni tipo di discriminazione e potrebbe avere come effetto quello di far cadere molti processi in corso.Ora sara’ l’Aula a decidere se approvare il testo o modificarlo ulteriormente.La legge Mancino prevede la reclusione fino a un anno e sei mesi o la multa fino a 6000 euro «per chi propaganda idee fondate sulla superiorita’ o sull’odio razziale o etnico, ovvero chi istiga a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi». E punisce con la reclusione da sei mesi a quattro anni chi, in qualsiasi modo istiga a commettere o commette violenza o atti di provocazione alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi.