Bersani interviene pure lui nello scontro tra Renzi e i giudici. E attacca, anche se non direttamente, il suo segretario dando ragione a Davigo. La questione morale esiste. Lo fa con un post su facebook. "A proposito di politica e giustizia. La Costituzione impone che le funzioni pubbliche siano esercitate con disciplina e onore. Qui non si parla (solo) di reati. Non si parla di magistratura. Si parla di una politica che abbia un suo codice e sia capace di tenere le funzioni pubbliche al riparo dal disonore, con buone pratiche e buone leggi. Se non si parte da questo non sarà mai possibile sradicare quella richiesta di supplenza che una parte dell'opinione pubblica rivolge alla magistratura. Una richiesta a cui qualche magistrato (e non la magistratura!) non sa resistere".L'ex segretario del Pd un suggerimento, critico, sembra però darlo a tutti: politici e magistrati. "Quanto alle polemiche - scrive sempre nello stesso post - di questi giorni, non guasterebbe una presa d'atto della realtà. Nella vita comune i cittadini considerano sia la politica sia la giustizia come dei servizi che devono funzionare. Si pensa comunemente che nessuno dei due funzioni bene. Le polemiche quindi non vengono lette come scontro tra due ragioni ma piuttosto come scontro tra due torti. Chi ne discute infatti usa il bilancino dei torti, non delle ragioni. Ciò dovrebbe suggerire a tutti (a cominciare da noi politici) di abbassare il tono delle parole e di alzare il tono. dei fatti".